L'Angelo ed il Tobìolo - 1912
uno dei primi tentativi di pittura murale.
dall'Autobiografia"La mia inclinazione all'affresco mi portò alla conoscenza di Vittorio Bressanin,che insegnava Decorazione.La sua fama era assai vasta,specie per aver realizzato il soffitto della sala dei concerti alConservatorio Benedetto Marcello di Venezia,e per aver dipinto temi del Risorgimento nel Sacrario di Solferino e di S.Martino.Bressanin mi insegnò la tecnica della pittura murale incoraggiandomi molto.Insieme a quello del Tobiolo c'era un altro affresco,uno Sposalizio,che per il carattere delle figure,ricordava gli affreschi romani". *

1°affresco nella casa paterna di Cervia-1925
"Nel 1925 eseguii quattro affreschi nella casa paterna di Cervia,con figure grandi al vero.In una sala col soffitto a cielo di carrozza,su una parete dipinsi la Pigiatura;sulla parete di fronte feci i Cantieri Navali di Cervia;in un lato,tra due finestre,"Io che presento la mia futura sposa a mia madre";sulla parete di fronte"la Pesca,con un pescatore che offre il pescato a mio padre" *

Affresco nella casa paterna di Cervia 1925 *

1925 Affresco nella casa paterna di Cervia
Dall'Autobiografia:"Preparavo prima l'arriccio,che è un impasto di calce,sabbia e mattone tritato.Quando era secco stendevo l'intonaco,un impasto fatto di due parti di sabbia e una parte di calce,dello spessore di 1cm.Poi passavo il cartone disposto in modo che ogni giorno coincidesse con lo stesso punto,per poter fare le giunte.I cartoni li preparavo in studio,su una carta fatta apposta.Il disegno doveva essere intero,col chiaroscuro,a carbone fissato.Preparavo i colori fondamentali dentro recipienti di terracotta.Nell'affresco non si può usare il vermiglione(il giorno dopo sarebbe diventato rosa)ma solo il rosso di Pozzuoli e la Liserina,cioè una lacca che resiste alla calce.Non si può usare nemmeno il bleu d'oltremare(che sarebbe sparito completamente)invece sì per il bleu di Parigi,così come il giallo di Napoli ed il verde smeraldo che è un ossido di ferro ed è molto caro.Poi con una punta di metallo incidevo il disegno e tolto il cartone restava il segno.Cominciavo poi a dipingere dall'alto al basso,tutto l'alto" Una volta,a Latisana ho fatto un affresco di prima,senza cartone,sul soffitto a 16 metri di altezza.Due miei affreschi sono andati distrutti perchè l'arriccio non tenne,come avevo previsto... *

Affresco nella casa paterna di Cervia 1925-Cervia *

Affresco nel sottoportico del Comune di Cervia 1928
Affreschi sulla parete di un atrio esterno,con nel centro una " Lampada Eterna" ed ai lati,da una parte " La partenza del Milite" e dall'altra "la Vedova".Terminai a mezzanotte del 3 novembre,poco prima dell'inaugurazione! *

1928 Municipio di Cervia Monumento ai Caduti
part.affresco

Municipio di Cervia 1928
"part.la madre,la vedova ed il figlioletto" *

Municipio di Cervia Particolare affreschi 1928.
"L'affresco doveva essere inaugurato il4novembre come Monumento ai Caduti.
Quell'anno cominciai ad affrescare,insieme a Morocutti nel Palazzo della Provincia di Ravenna,stilizzando una stoffa bizantina.Impiegai quasi tutta l'estate ad affrescare pareti e soffitto;contemporaneamente nel Municipio di Cervia,dove mi restava poco tempo."
*